Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini torna sull’incidente di Brandizzo in cui hanno perso la vita cinque operai.
Matteo Salvini torna a parlare dell’incidente a Brandizzo dove hanno perso la vita ben cinque operai. Alla Camera dei deputati, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha tenuto a ricostruire la dinamica della vicenda ma soprattutto a precisare che “le responsabilità che emergeranno non resteranno impunite”.
Brandizzo, la promessa di Salvini
Nel corso del suo discorso alla Camera, Salvini ha subito esordito: “Anche un solo morto sul lavoro è troppo, abbiamo il dovere di fare chiarezza sull’accaduto”.
E a tal proposito, il Ministro ha continuato facendo una ricostruzione proprio sul caso dell’incidente di Brandizzo: “Alle 23:50 del 30 agosto 2023 un convoglio regionale non in servizio ha investito cinque operai che lavoravano su un binario. In seguito all’incidente è stata disposta la sospensione della circolazione ferroviaria e sono stati allertati i soccorsi. Gli operai avrebbero dovuto operare in fase di interruzione della circolazione”.
“La velocità massima consentita è pari a 160 chilometri orari, il treno viaggiava alla velocità consentita. La ditta Sigifer avrebbe dovuto cominciare a lavorare solo a seguito della concessione dell’interruzione della circolazione. La stessa ditta aveva operato sul tratto ferroviario nei giorni precedenti. I lavori non erano ancora iniziati, stavano allestendo il cantiere […]”.
La conclusione del suo discorso è una promessa: “Ogni responsabilità venga chiarita, anche se gli operai non torneranno a casa dalle loro famiglie. Le istituzione gli saranno vicine. Le responsabilità che emergeranno non resteranno impunite. Che queste cinque morti non rimangano un incidente. Sul tema della sicurezza e del lavoro l’Aula si unisca”.